Il questore Eugenio Spina, in occasione della presentazione dei nuovi funzionari assegnati a Brescia da settembre, è tornato a fare il punto sulla questione passaporti, rimarcando quanto la Questura di Brescia stia facendo per arginare l’emergenza e per snellire le pratiche: “Ce la stiamo mettendo tutta per limitare al massimo i disagi e per far partire tutti quelli che hanno necessità, per lavoro, famiglia o anche per turismo”.

Tra Brexit, viaggi post-pandemia e stranieri che hanno acquisito cittadinanza italiana e che chiedono il documento per tornare nei paesi di origine, sarebbero circa 200mila le richieste, ma, senza una giustificata motivazione, ad oggi non si riesce a consegnare un passaporto per ottobre, dicono dagli uffici di Brescia. Il possibile per venire incontro ai cittadini è stato fatto: aumentando il personale, il numero degli sportelli e le giornate d’apertura, ma anche gli appuntamenti disponibili ogni giorno.

Grazie alla ristrutturazione interna degli spazi di via Capriolo, realizzata con il Comune di Brescia, il numero degli sportelli è aumentato e le prenotazioni quotidiane attraverso il portale istituzionale sono passate da 80 a 140. Per le urgenze, che vengono presentate con la Pec dedicata (dipps116.0000@pecps.poliziadistato.it) ci sono una trentina di posti riservati, oltre ad appuntamenti che gli operatori possono gestire per altre situazioni di emergenza, motivata, che si presentano direttamente agli sportelli. Con settembre sono tornate le aperture straordinarie anche il sabato mattina.

I nuovi funzionari presentati sono: Daniela Braida, vice questore aggiunto, assume la dirigenza del commissariato di Desenzano del Garda; Nancy Perrotta, commissario, è assegnata alla Divisione polizia amministrativa della Questura di Brescia; Giovanni Tullio Gozzini, commissario, è alla divisione anticrimine della Questura di Brescia. Arturo Valletta, commissario, passa dalla Divisione polizia amministrativa della Questura di Brescia alla dirigenza del commissariato del Carmine.

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