Continua l’azione legale contro il progetto passerella al Lago Moro. Lo annunciano l’associazione Amici del Lago Moro con Legambiente Circolo di Valle Camonica, CAI Darfo Boario Terme, CAI – Tutela Ambiente Montano Valcamonica e Sebino, Osservatorio Territoriale Darfense (OTD) e Italia Nostra – Sezione Valle Camonica con una nota, attraverso la quale precisano che, contrariamente a quanto avrebbe affermato il sindaco di Darfo Boario Terme, il TAR di Brescia non si è ancora espresso nel merito del procedimento che ha portato all’approvazione del progetto, ma ha unicamente respinto l’istanza cautelare che chiedeva la sospensione dei lavori.

“Questa prima decisione del TAR non è condivisibile nelle motivazioni e verrà da noi impugnata a breve, presentando ricorso al Consiglio di Stato” scrivono gli ambientalisti in una nota. Dopo un approfondito confronto con i legali, sottolineano che esistono forti contraddizioni e inadempienze nella procedura di approvazione del progetto. “Riteniamo inevitabile continuare l’azione legale con il ricorso al Consiglio di Stato, mirato alla sospensione dei lavori e possibilmente al ritiro del progetto” concludono i firmatari precisando: “Questo secondo ricorso nasce per riaffermare quanto già espresso – firmando la petizione e partecipando al flash-mob – dai molti che hanno a cuore la preservazione della naturalità del lago Moro. Si tratta di un atto oneroso che chiediamo ai cittadini di sostenere attivamente con un contributo economico alle spese legali andando sul sito https://gofund.me/3eb09cf1”.

Nella lettera l’opera della passerella viene definita inutile e dannosa. “Sottolineiamo che basterebbe frequentare attivamente il lago per capire quale danno questo intervento potrebbe arrecare sia al delicato equilibrio ambientale del luogo – che dovrebbe essere tutelato poiché collocato nell’area del Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Lago Moro – sia alla fruibilità da parte dei bagnanti dello speciale accesso diretto dal roccione allo specchio lacustre” concludono i firmatari.

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