Si chiama Pepper ed è stato creato dagli studenti dell’Istituto superiore Ivan Piana con un progetto della scuola e della Fondazione Beppina e Filippo Martinoli Onlus. Il robot è stato portato alla Casa della Serenità di Lovere dove è di supporto agli operatori che lavorano all’interno della struttura.

Si tratta infatti di una macchina interattiva che, secondo il piano dei ragazzi, dovrebbe trovare impiego in particolare nell’animazione per gli anziani. L’umanoide sfrutta la robotica e l’intelligenza artificiale per offrire un supporto alle attività di animazione ed educative normalmente svolte dal personale: il robot è in grado di vivacizzare la routine quotidiana. Entusiasti gli ospiti e il personale della Rsa loverese, che hanno potuto partecipare a una seduta di ginnastica dolce seguendo le istruzioni del robot per poi divertirsi con gli indovinelli, le canzoni e le melodie di un tempo, ascoltando la musica dalle casse acustiche di Pepper e leggendo le parole dal tablet installato sulla parte anteriore.

I docenti del Piana hanno presentato il robot sottolineando l’approccio multidisciplinare del progetto, che coinvolge tutti gli indirizzi di studio della scuola superiore loverese, dall’informatica al socio sanitario passando dal tecnologico. Al progetto ci hanno lavorato per tutto l’anno scolastico 50 alunni. Al momento il robot compie solamente i gesti contenuti nella scheda, mentre potrà rispondere a qualsiasi domanda gli sarà fatta su ogni argomento conosciuto.

La batteria di Pepper ha un’autonomia di 15 ore e l’investimento scolastico sul progetto è stato di 16mila euro derivanti da fondi Pnrr destinati all’innovazione tecnologica della scuola italiana. Un progetto a durata triennale che avrà anche altri risvolti. Ad esempio, nei prossimi mesi verrà portato anche nelle Rs di Pisogne e di Costa Volpino, e più avanti nelle scuole dell’infanzia, per comprendere anche l’interazione con i bambini.

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