(Foto da Teleboario)

La perturbazione che ha fatto nevicare abbondantemente in quota da qualche giorno, ma con un aumento delle temperature, ha provocato il rischio valanghe a livello 4 forte, su una scala di 5, in tutta la Vallecamonica. Ieri lo zero termico si è alzato da 1000 a circa 1500 metri, accentuando il pericolo di distacchi.

Già dal fine settimana è stata chiusa la Sp 345 da località Campolaro di Bienno. Giovedì il maltempo darà una tregua, e l’elicottero con la campana Daisybell che provoca distacchi artificiali dovrebbe poter raggiungere i pendii più pericolosi e permettere così alla Provincia di riaprire la strada.

L’altro fronte valanghivo che preoccupa è quello di Lozio: nella mattinata di martedì si sono verificati distacchi importanti che hanno lambito la frazione di Sommaprada, nella zona della Casa della Sapienza. Il nucleo tecnico di prevenzione valanghe di Regione Lombardia, di cui fa parte anche la Comunità montana di Vallecamonica, è in costante collegamento con i tecnici comunali di Lozio, che monitorano la situazione anche attraverso i droni che risalgono i canali più stretti.

Per tutta la giornata di ieri, inoltre, sono rimaste chiuse le piste del Baradello in Aprica, le piste Serodine, Alpe Alta, Tonale Occidentale, Paradiso e il Presena nel comprensorio di Pontedilegno-Tonale.

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