Sono dodici gli interventi previsti da qui a fine anno dalla Riserva Naturale delle Torbiere del Sebino per contenere la diffusione nelle acque del lago del pesce siluro, la cui presenza predatrice limita quelle di altre specie, come le trote e i lucci.
Gli interventi saranno a cura di esperti di elettropesca, che mapperanno le varie aree del lago ed analizzeranno gli effetti della presenza del pesce siluro sugli altri esemplari. Un intervento che rientra nel progetto di contenimento di questa specie, basato su vari tipi di cattura del pesce siluro.
Oltre all’elettropesca, infatti, intervengono anche i pescatori professionisti con le reti, i subacquei con la pesca sub ed i dilettanti (precedentemente autorizzati dalla Riserva), con canna e lenza. A seconda della tipologia di pesca, poi, variano le aree di intervento.
L’anno scorso sono stati sessanta i quintali catturati: essendo il pesce siluro molto vorace e senza antagonisti nel Sebino, procedere con il suo contenimento si rivela necessario per consentire alle altre specie di proliferare.