Tra febbraio e giugno del 2021 sul lago d’Iseo sono stati catturati 70 quintali di pesce siluro. Un’operazione importante, quella di contenimento di questa specie non autoctona e che si rivela essere molto vorace e quindi pericolosa per la sopravvivenza delle altre specie che vivono nel Sebino: per questo, il piano di contenimento del pesce siluro proseguirà anche per il 2022, estendendolo sia dal punto di vista delle aree di interesse che delle modalità di pesca utilizzate.

La modalità di cattura prioritaria messa in atto sarà l’elettropesca, che potrà essere applicata da operatori esperti; oltre a questa tecnica la caccia al siluro proseguirà con l’utilizzo di reti da parte dei pescatori professionisti, con la pesca sub da parte dei pescatori subacquei tramite un’apposita convenzione con le Torbiere del Sebino e con canna e lenza dai pescatori dilettanti individuati ed autorizzati sempre dalla Riserva delle Torbiere.

Le aree interessate vanno da Predore a Sulzano e Monte Isola (dove si utilizzeranno le reti), nella zona delle “Lamette” e nella fascia di lago di fronte alla Riserva ci sarà la pesca subacquea, l’elettropesca nella zona delle “Lame” e delle “Lamette” e la pesca dilettante solo nella zona delle “Lame”: interventi che proseguiranno fino a fine anno. L’obiettivo, come detto, è proteggere le altre specie esistenti nel lago, come il coregone, il luccio, l’agone e la tinca.

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