Primi sopralluoghi a Piancogno, dopo lo spaventoso smottamento che venerdì mattina ha travolto un’abitazione in via Vigne e che ha sfiorato altre case in zona. In tutto, sono caduti 500 metri cubi di materiale, tra cui un grosso masso che ha centrato in pieno una casa fortunatamente disabitata.

Con le schiarite di queste ore, Francesco Sangalli (sindaco di Piancogno) e Gian Battista Sangalli (responsabile della Comunità Montana) sono saliti per verificare la situazione, riscontrando che c’è ancora del materiale instabile.

Per questo, l’ordinanza di sgombero delle case presenti in zona non può essere revocata: una decina di persone in tutto, quindi, continueranno a restare fuori dalle loro abitazioni. Le rocce che si sono staccate provengono dalla falesia sopra via Vigne, scese ad una velocità tale da strappare le reti paramassi ed i piloni presenti.

Dalla Regione sono già stati stanziati 200mila euro per lavori di somma urgenza, ma saranno necessarie ulteriori risorse per ripristinare l’area. Intanto, il primo cittadino ha disposto la sorveglianza a vista della zona da parte della Protezione Civile.

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