Le precipitazioni continuano e il livello del Sebino è in costante risalita: in pochi giorni si è portato sopra l’altezza media del periodo. Da giovedì scorso, quando era a 10,8 centimetri sopra lo zero idrometrico, ha raggiunto lunedì i 30,6 centimetri. La differenza è notevole rispetto a un anno fa: nel febbraio 2023 non si registrarono piogge. Lo scorso anno a fine febbraio il lago era 8,3 centimetri sotto lo zero idrometrico; quasi 40 centimetri in meno di quanto si registra oggi.

Buone notizie dunque per le scorte idriche, che restano comunque sotto la media del periodo 2006/2020: in base a quanto indicato nell’ultima edizione del bollettino Arpa, nel bacino del fiume Oglio sono disponibili attualmente 228 milioni di metri cubi di acqua, contro i consueti 324. Il problema è l’innalzamento delle temperature, ben al di sopra delle medie di febbraio, che in primavera sono destinate ad aumentare ulteriormente, costringendo la stagione irrigua partire prima del solito.

È quanto emerso ieri durante la presentazione del Report sulla stagione irrigua in Lombardia 2023 elaborato dal Centro dati acqua e territorio nato dalla collaborazione fra l’Anbi (Associazione nazionale dei consorzi di gestione e tutela del territorio e delle acque irrigue della Lombardia) e della Regione. Il report ha inoltre delineato che quest’anno, rispetto ad aprile 2023 – quando veniva adottata una gestione cautelativa dei bacini regolati e posticipato l’avvio della stagione irrigua per carenza di riserve idriche – la stagione irrigua potrà iniziare senza problemi perché anche i mesi primaverili saranno caratterizzati da frequenti precipitazioni. Ieri è stato inoltre deciso che il tavolo per la gestione della crisi idrica e del cambiamento climatico sarà permanente.

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