L’iter per la realizzazione dei lavori della nuova pista ciclabile a sbalzo sul lago d’Iseo, a Pisogne, tra Govine e Toline, si è fatto più complesso del previsto. Ad ammetterlo anche Federico Laini, sindaco del paese, che ha annunciato di aver rescisso consensualmente il contratto con il direttore dei lavori, dopo che le opere erano cominciate in modo difforme, creando non pochi problemi.

I lavori erano cominciati nel 2021, ma furono interrotti a causa di un tratto di strada su cui sarebbe dovuta passare la ciclabile giudicato non idoneo, cosa che ha richiesto una revisione del progetto. Riprese nell’inverno scorso, le opere hanno continuato a mostrare criticità, senza che il direttore dei lavori lo comunicasse, ma prendendosi del tempo per risolvere le difformità.

L’Amministrazione comunale, constatato che ciò non sarebbe stato possibile, ha preferito rescindere il contratto: “Sono passaggi procedurali complicati, che richiedono tempo”, ha spiegato Laini, che ha anche annunciato che ora i lavori sono passati alla seconda impresa in graduatoria.

La nuova impresa, dai primi sopralluoghi, avrebbe constatato che la fondazione della pista non sarebbe stata realizzata alla quota corretta, con meno ferri d’armatura. Ritardi che fanno slittare la ripartenza del cantiere a dopo l’estate. Per il Comune non ci saranno spese in più, dal momento che i 33mila euro per la nuova progettazione sono a carico della prima impresa.

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