Con l’inaugurazione della mostra “Tomas Rajlich. Pitture di luce” sabato 11 maggio alle ore 18:00 nella chiesa di Santa Maria della Neve, si inaugura un nuovo progetto artistico che, a Pisogne, vuole unire due luoghi d’arte del paese, uno legato alla tradizione come appunto, la chiesa che ospita gli affreschi del Romanino, ed il più recente Mirad’Or, la galleria espositiva che si trova sul lungolago.

L’idea è quella di far diventare il Comune che si affaccia sul lago d’Iseo un punto di riferimento per l’arte contemporanea, grazie al sostegno dei privati ed a collaborazioni con altri Comuni lacustri, come Lovere, Iseo e Sarnico.

Il progetto vede la direzione scientifica di Flaminio Gualdoni, storico dell’arte, e quella artistica di Marco Lagorio (nuovo curatore del Mirad’Or, dopo Massimo Minini): previste alcune mostre itineranti, che collegheranno chiesa e galleria d’arte con opere contemporanee.

Si parte, come detto, con la mostra dedicata a Tomas Rajlich, artista ceco naturalizzato olandese: fino al 22 giugno al Mirad’Or si potranno ammirare otto sue opere selezionate dall’artista stesso, mentre nella chiesa di Santa Maria sarà posizionato un quadro di tre metri. Poi, dal 6 luglio all’8 agosto, sarà esposta “Corrispondenze”, mostra personale di Bruno Zoppetti, artista bergamasco. Prevista anche una terza mostra, per l’autunno.

Share This