A conclusione della prima fase di mappatura territoriale del progetto “Valle Camonica per tutti. Strumenti per la fruizione e l’accessibilità in Valle Camonica. La Valle dei Segni”, Consorzio Sol.Co. Camunia e Comunità Montana di Valle Camonica hanno tenuto in mattinata giovedì al Palazzo della Cultura di Breno un incontro operativo di restituzione e confronto.

Una ricognizione al fine di condividere i risultati del lavoro svolto con la vasta rete territoriale coinvolta, in vista della seconda fase del progetto, promosso nell’ambito del PIC – Piano Integrato della Cultura “Costruire Valore”, con il sostegno di Regione Lombardia. “Valle Camonica per tutti” in questi anni ha coinvolto le istituzioni locali e regionali, le cooperative sociali, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, la Fondazione della Comunità Bresciana, il Forum del Terzo Settore e il Consorzio Sol.Co. Camunia, perseguendo l’obiettivo prioritario della crescita della cultura dell’accessibilità e dell’inclusione sociale in tutte le sue sfaccettature e nella sua più ampia accezione.

Creato un percorso multisensoriale di esperienza attiva in parchi archeologici, realizzati interventi infrastrutturali e produzioni culturali per facilitare l’accesso alla Valle dei Segni, in vista della seconda fase del progetto.

I lavori sono stati aperti dell’assessore alla Cultura Massimo Maugeri e da Christian Ramus, presidente di Sol.Co., che hanno introdotto la presentazione del lungo e complesso lavoro svolto da alcune cooperative sociali attive nel comprensorio, con il supporto operativo e il coordinamento di Sol.Co. Camunia e Voilà, nella ricognizione dei progetti inclusivi realizzati o previsti sul territorio.

Il direttore della coop. Il Cardo di Edolo, Marco Milzani, e Claudia Comella di Voilà, che a vario titolo hanno partecipato ad alcuni dei progetti comprensoriali sviluppati fino ad oggi, hanno raccontato a due voci il ricco percorso, ormai decennale, iniziato con “A ciascuno il suo passo” nel 2011. Elisa Martinelli e Claudia Comella hanno successivamente dettagliato lo sviluppo progettuale della prima fase di Valle Camonica per tutti

Christian Ramus ha quindi introdotto la seconda fase del progetto, che si focalizzerà sulla comunicazione, sintetizzandone gli obiettivi futuri. Gli strumenti previsti sono, da un lato, lo studio di una nuova identità che superi il concetto di disabilità per raccontare la Valle Camonica accessibile e, dall’altro, la realizzazione di una nuova piattaforma condivisa per la comunicazione e diffusione dei progetti legati all’inclusione, al fine di garantire il costante aggiornamento del database, favorire la relazione tra i soggetti attivi e categorizzare i progetti.

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