In un’aula gremita ieri a Brescia è andata in scena davanti alla Corte d’Assise l’udienza del processo sull’omicidio di Laura Ziliani in cui Silvia Zani e Mirto Milani hanno raccontato la loro versione di quanto accaduto il 7 maggio del 2021, ovvero quando i due, insieme a Paola Zani, misero in atto l’assassinio dell’ex vigilessa di Temù, denunciandone poi la scomparsa (il corpo fu ritrovato tre mesi dopo).

I tre hanno confessato solo qualche mese dopo, dal carcere. Davanti al giudice, giovedì mattina, ha parlato Silvia Zani: quattro ore in cui la 29enne ha spiegato per filo e per segno gesti e motivazioni di quanto fatto. Zani ha sostenuto di essere giunta, insieme a Milani ed alla sorella, all’omicidio della madre perché convinta che altrimenti sarebbe stata Ziliani ad uccidere le due figlie: la giovane ricorda alcuni episodi in cui ha avuto il sospetto che Laura Ziliani avesse provato ad avvelenare lei e Milani come ad esempio, con della candeggina nel latte o una sostanza non precisata dentro una crema spalmabile.

Quello che è stato definito dagli inquirenti “trio criminale” inizialmente aveva pianificato una fuga dalla donna, ma poi, spinti dalla visione di alcune serie tv, hanno pianificato l’omicidio, preparando una torta con dei muffin per la Festa della Mamma riempita con delle benzodiazepine recuperate dalla Rsa in cui Silvia lavorava.

Nel pomeriggio è stato sentito Mirto Milani, fidanzato di Silvia, che ha confermato i sospetti che Ziliani volesse ucciderli ma ha leggermente cambiato il racconto dei momenti dell’omicidio. Milani ha infatti dichiarato che, dopo aver fatto mangiare i muffin avvelenati alla vittima, avrebbe avuto dei ripensamenti, motivo per cui sarebbe stato insultato dalla fidanzata.

Il 29enne avrebbe poi visto nell’altra stanza dell’appartamento di Temù in cui è avvenuto il fatto le due sorelle alle prese con la madre che stava avendo le convulsioni. Il giovane, nei mesi scorsi, aveva detto di essere intervenuto soffocando Ziliani.

La giornata si è conclusa con la deposizione di Paola Zani, che ha confermato la versione della sorella ed il pentimento per quanto fatto, fino a dire di aver avuto sospetti che a volere uccidere lei e Silvia fosse Mirto. Tra le altre dichiarazioni fatte, Silvia Zani ha confermato che con Milani e la sorella c’era una relazione poliamorosa, mentre Milani è tornato a chiedere scusa per quanto fatto.

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