Provincia di Brescia e Comunità Montana uniscono le forze per contrastare il rischio, sempre purtroppo diffuso sul nostro territorio, di eventi derivanti da violenti fenomeni meteorologici. L’accordo di collaborazione che è stato firmato mercoledì mattina presso la sede dell’ente comprensoriale a Breno prevede, in particolare, una serie di interventi per gestire e prevenire situazioni legate al territorio dei Comuni di Braone, Ceto e Niardo, rimasti duramente colpiti dall’alluvione di fine luglio del 2022.

Nell’agosto scorso, dopo la comunicazione della disponibilità di oltre ventidue milioni di euro per interventi di sistemazione dei danni dell’alluvione e di riduzione del rischio, Emanuele Moraschini (Presidente della Provincia) aveva creato un ufficio intersezionale per gestire le funzioni nel ruolo di soggetto attuatore degli interventi stessi.

Opere che riguardano principalmente la regimazione idraulica del torrente Re-Cobello e che hanno visto Provincia e Comunità Montana dialogare in questi mesi per metterle a punto. Dal Broletto è quindi giunto l’incarico alla Comunità Montana di predisporre il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica, versando una somma di circa 580mila euro. Sono state così definite ulteriori opere per completare i lavori, con una spesa di altri 78 milioni di euro che, sommati ai lavori già finanziati, portano il totale delle opere a oltre 100 milioni di euro.

Nello specifico, le opere aggiuntive riguardano la sistemazione e l’adeguamento dell’alveo del torrente Cobello (nel tratto di valle fino al fiume Oglio) e del ponte lungo la Statale 42 (per una spesa di 16.129.756 euro); la realizzazione di piste di accesso alle briglie di ritenuta sui torrenti Re e Cobello (1.000.000 di euro), di due nuove briglie di trattenuta sui torrenti (4.500.000 euro); di una piazza di deposito sul torrente Re (31.133.027,84 euro) e di una sul torrente Cobello, con sifonamento del canale della grande derivazione Benedetto Cividate (25.999.140,01 euro).

Share This