Tra i cinque progetti presentati dalla Vallecamonica alla Regione da attuare tramite lo strumento dell’Accordo di rilancio economico, sociale e territoriale, quattro sono passati alla fase successiva, quella della negoziazione.

L’obiettivo è rilanciare l’economia ed il sostegno al sistema rurale ed ambientale per i territori montani. Dei quattro progetti camuni, uno è della Comunità Montana e si chiama “Le nuove forme del latte nella Valle dei Segni”, dal valore di 5.995.000 euro: consiste nella sistemazione e recupero della filiera lattiero-casearia, a cui si associa la produzione di formaggi tipici. La Regione avrebbe individuato nel progetto alcuni punti da sistemare, legati alla sua sostenibilità ed alla strategia da condividere.

Il Comune di Berzo Demo, invece, ha proposto l’implementazione della filiera bosco-energia in Alta Valle, per un costo di 5.259.176 euro; a Vione il progetto “Arest Due Parchi resilienti, sostenibili e inclusivi”, dal valore di 4.275.000 euro, prevede il coinvolgimento del consorzio forestale ed interventi sul bosco; Borno, con il progetto “Bosco-Legno-Energia Altopiano del Sole”, vuole realizzare una piattaforma per la prima lavorazione dei tronchi da destinare alle segherie e per la gestione degli scarti a favore del fabbisogno energetico locale, con un costo di 4.036.360 euro. In tutto, sono quattordici i progetti che passano alla fase negoziante, sei nel Bresciano.

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