Sono stati revocati gli arresti domiciliari a Fabio Molinari, ex dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Sondrio, 45 anni, di Rogno, coinvolto nell’inchiesta giudiziaria per l’utilizzo di fondi nella scuola valtellinese.

I militari della Guardia di Finanza di Sondrio, coordinati dalla Procura, hanno concluso gli accertamenti sul presunto “metodo Molinari” e sono stati ipotizzati diversi reati: concussione, induzione indebita, peculato e turbata libertà degli incanti. Ora nei confronti dell’ex dirigente bergamasco è stata applicata la misura dell’obbligo di dimora.

Molinari da subito ha abbracciato una strategia difensiva che lo ha visto scegliere il silenzio. Secondo l’accusa, tra le altre cose, avrebbe esercitato pressioni sui presidi della Valtellina per assumere dei giovani che, in cambio, avrebbero versato parte dei loro stipendi sul conto corrente di un’associazione culturale a lui collegata.

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