La Strada Provinciale 59, che collega la Vallecamonica e la Val di Scalve, venerdì nel tardo pomeriggio è stata riaperta. Quattro giorni dopo la caduta di massi dal versante roccioso che aveva spinto il Comune di Azzone (nel cui territorio si è verificato l’episodio) a chiudere il tratto all’altezza del Dosso -una strada transitata spesso anche da chi, passando per Borno, raggiunge il territorio bergamasco-, si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza.

Questo ha permesso anche alle otto persone fatte evacuare dalle loro abitazioni per ragioni di sicurezza di fare rientro nelle loro case. L’intervento è consistito nel taglio di alcune piante, nella posa di barriere per limitare la caduta dei massi più piccoli e nel disgaggio del masso più grande.

I lavori non si fermano qui, ma possono proseguire anche con la strada aperta. Subito dopo lo smottamento l’Ufficio Territoriale Regionale si era messo in moto con la pratica della somma urgenza: ora sono al vaglio alcune ipotesi per decidere come proseguire con l’intervento.

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