L’Autorità di Bacino Lacuale dei laghi Iseo, Endine e Moro ha affidato alla società Thetis Costruzioni S.R.L. – sede a Bondeno, Ferrara – il compito di redigere uno studio di fattibilità tecnico economica, per capire i costi da destinare al recupero del materiale non inerte presente sul fondale del Sebino, di fronte alla località “Corno” di Tavernola Bergamasca, ed al suo smaltimento.

Si tratta degli scarti di guarnizioni in gomma sul fondale del Lago d’Iseo a Tavernola, scoperti ufficialmente nel 2019 dai carabinieri di Bergamo in profondità, dai 10 ai 50 metri. Dallo studio condotto da CNR-IRSA (sedi di Venezia, Brugherio e Verbania), Arpa Lombardia, Nucleo Carabinieri Sommozzatori di Genova sulla base dei campionamenti eseguiti nel luglio del 2023 è emerso che rilasciano metalli, micro e nano-plastiche e perfino amianto, e che quindi devono essere rimossi e smaltiti al più presto.

La società ferrarese avrà 90 giorni di tempo per le relative valutazioni e gli studi necessari alla stesura del documento, e per consegnarlo all’ufficio tecnico di Sarnico. L’investimento è di 17.080 euro (di cui 14.000 è l’imponibile): in totale, Regione Lombardia, ha messo a disposizione ad AdB 85mila euro (in due tranche: 60mila nel 2021, 25mila nel 2022) per risolvere la questione relativa alla presenza degli scarti di gomma.
A settembre 2024, dati tecnici ed economici alla mano, Regione e AdB daranno il via alla ricerca dei fondi da destinare alle operazioni.

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