Sta andando bene nel Sebino la campagna di ripopolamento controllato del coregone, fatta ripartire dopo due anni di stop. Lo testimoniano le quattro serate prima di Natale, programmate dall’assessorato Caccia e pesca di Regione Lombardia, in cui i pescatori professionisti sebini aderenti al progetto – con il coordinamento della Polizia Provinciale e la supervisione degli ittiologi di Habitat 2.0 – hanno pescato quasi 9 milioni di uova, a fronte di una richiesta annuale di circa 5 milioni. Talmente tante che si è deciso di non replicare con altre serate come previsto in un primo momento.

Le uova sono state portate nelle 80 campane di vetro dell’incubatoio ittico di Clusane, nelle quali continuerà il delicato lavoro di schiusa e accrescimento dei tantissimi coregoni destinati a popolare il lago a fine inverno.

La gestione dell’incubatoio è affidata all’Unione pescatori bresciani, che per la riapertura dopo i due anni di stop ha rinnovato una parte dell’attrezzatura necessaria alle campagne ittiogeniche. Il ripopolamento del lago comprende attualmente anche 60 mila uova di trota marmorata. La schiusa dipenderà dalla temperatura dell’acqua. Secondo i calcoli i primi rilasci degli avannotti nel lago d’Iseo avverranno da metà febbraio.

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