Proviene dal mondo dello sport il “camuno dell’anno”, riconoscimento che viene assegnato ogni anno dalla redazione di Teleboario. Per il 2023, il titolo non poteva non andare a Roberto Rigali: l’atleta di Borno ha infatti chiuso un anno di successo e di importanti traguardi raggiunti.
Il primo, lo storico argento ottenuto ad agosto ai Mondiali di atletica a Budapest nella staffetta 4×100 insieme ai colleghi Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu. Ma Rigali in dodici mesi ha registrato anche altri obiettivi: il record personale indoor capace di dargli il bronzo ai campionati italiani assoluti ed il personale all’aperto che gli ha permesso di ottenere un argento tricolore.
Non da ultimo, poi, l’ingresso nel Gruppo sportivo carabinieri: Rigali, infatti, fino a poche settimane fa si allenava da atleta non professionista, con tutti i sacrifici del caso che ha dovuto affrontare, sostenuto però sempre dalla sua famiglia.
E anche questo ha contribuito a fare della sua storia e dei suoi risultati un simbolo del 2023 per la Vallecamonica e la sua Borno, che a settembre lo ha festeggiato a dovere con un grande evento in piazza. Per Rigali, recentemente premiato anche alla prima edizione dei Coni Lombardia Awards, il 2024 sarà dunque un anno di conferme e nuove sfide, come gli Europei a Roma e, soprattutto, le Olimpiadi di Parigi.