Quando cinque anni fa andò in scena la prima edizione della Run Aragosta, molti -ricordano gli organizzatori- considerarono quella modalità di raccolta fondi a scopi benefici “una follia”. Fin dalla prima edizione, infatti, la manifestazione sportiva (che torna con la nuova edizione il prossimo 27 agosto, sempre sul territorio di Capo di Ponte) non chiede biglietti a pagamento o offerte minime, ma fa affidamento al buon cuore ed alla generosità dei partecipanti.

Una mossa che ha ripagato: se nella prima edizione i partecipanti furono 1.200 e i fondi raccolti 14mila euro, l’anno scorso parteciparono oltre 1.600 persone e la somma raccolta fu di circa 17mila euro. L’edizione 2023 cercherà di superare queste cifre, anche se l’obiettivo primario della Run Aragosta vuole essere quello di onorare la memoria di un amico scomparso e di sostenere il reparto di Pediatria e l’Hospice Cure Palliative dell’ospedale di Esine.

Il 27 agosto, dunque, si torna a camminare insieme, con l’opportunità di ammirare i paesaggi offerti da Capo di Ponte e di vistare il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane, ma anche di fare del bene: quest’anno, tra i destinatari di quanto raccolto ci sarà anche la Rsa F.lli Bona.

In calendario anche il consueto convegno con Ats della Montagna ed Asst della Vallecamonica, che sarà dedicato al tema del tumore alla prostata, e varie iniziative sportive, sempre all’insegna dell’inclusione. In primis, la Ca Pa Skale, la vertical inserita nel circuito della Valle dei Segni Mountain Cup in scena il 26 agosto, ma anche una partita di pallavolo tra due squadre della Serie A2 maschile, il cui ricavato contribuirà alla raccolta fondi della Run Aragosta. Anche questa edizione, infine, sarà rispettosa dell’ambiente e Plastic Free.

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