A pochi giorni dalla scadenza naturale dei loro mandati, giugnono i nomi dei nuovi direttori e direttrici generali delle otto Ats, delle ventisei Asst e dei cinque Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico della Lombardia.

Nomi che sono stati decisi durante la Giunta regionale di giovedì e che sono stati annunciati da Attilio Fontana, presidente della Regione, e da Guido Bertolaso, Assessore al Welfare. “Le nomine”, hanno commentato, “sono state decise sulla base delle competenze. Evidenziamo con soddisfazione l’aumento di giovani e donne tra i nuovi nominati, che siamo certi sapranno dare nuova energia al sistema”.

Passando alle nomine, in Vallecamonica dal prossimo 1° gennaio ci sarà un cambio di guardia: dopo cinque anni, Maurizio Galavotti cede il testimone di Direttore Generale dell’Asst camuna a Corrado Scolari, già direttore amministrativo dell’Ats della Montagna, originario di Cevo ed ex sindaco di Berzo Demo.

A proposito dell’Ats della Montagna, cambia anche il vertice dell’Azienda di Tutela della Salute a cui fa riferimento la nostra Asst: al posto di Raffaello Stradoni, dal prossimo anno ci sarà Vincenzo Petronella, che lascia l’incarico di Direttore Amministrativo dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Una conferma, invece, per l’Ats Brescia, dove resta Claudio Sileo, e l’Ats Bergamo, che sarà guidata ancora da Massimo Giupponi. Tornando alle Asst, da segnalare anche la nuova Direttrice Generale di quella della Franciacorta (a cui fa capo l’ospedale di Iseo), ovvero Alessandra Bruschi, ora alla guida di Cremona Solidale. Infine, Alberto Zoli lascia la direzione dell’Areu (l’Azienda Regionale Emergenza Urgenza) a Massimo Lombardo, attuale direttore degli Spedali Civili di Brescia.

“Il prossimo anno”, sottolineano Fontana e Bertolaso, “ci aspettano grandi sfide. Contiamo di dare una svolta decisiva per avviare un nuovo corso della sanità lombarda, dove tutti gli attori del sistema lavorino in rete, in forma coesa e solidale, soprattutto con chi ha più difficoltà. Vogliamo che ognuno si senta parte di un’unica struttura regionale in grado di garantire servizi e cure ai cittadini sempre più veloci e di qualità. Ai nuovi nominati vanno i nostri migliori auguri per il lavoro che andranno a svolgere. Così come a chi andato in pensione o non è stato confermato va il nostro ringraziamento per il grande contributo concesso per mantenere alta la qualità delle cure offerte dal sistema sanitario lombardo”.

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