(Foto del prof. Francesco Inversini)

Piccole cappelle, sacelli, santelle, dipinti murali incorniciati su facciate di edifici civili e religiosi, patrimonio dell’architettura religiosa diffusa “minore”, espressione della civiltà contadina e montanara che per secoli è stato utilizzato con finalità devozionali ma anche identitarie e che testimonia oggi il segno tangibile della nostra cultura, della nostra storia e delle nostre tradizioni.

Comunità Montana di Valle Camonica, in quanto ente gestore del Distretto Culturale, ha avviato un progetto per la ricognizione, la schedatura, l’elaborazione di un piano di conservazione e per realizzare i primi interventi di fermatura e restauro di questo importante patrimonio.

Tale progetto, realizzato nell’ambito del Piano Integrato della Cultura “Costruire Valore” finanziato con il contributo di Regione Lombardia e del Consorzio Comuni BIM, ha visto la conclusione della fase inziale di conoscenza e censimento del patrimonio, realizzato con interventi sul campo svolti dal ricercatore e storico locale Francesco Inversini e da alcuni giovani rilevatori coordinati dall’arch. ing. Pietro Castelnovi, con il supporto di un Comitato Scientifico. La ricognizione ha permesso di impostare una prima scala di urgenza degli interventi conservativi.

Ora sono necessari sul territorio dei restauratori professionisti disponibili a effettuare gli interventi. Gli interessati possono proporre la candidatura via mail a uff.culturaturismo@cmvallecamonica.bs.it entro le 12 del 31 agosto.

Share This