Mentre mezza Italia si interroga sull’identità di Fleximan, che sta abbattendo non pochi pali degli autovelox su alcune strade rivendicando quello che (a suo dire) è un eccesso di controllo da parte delle autorità che serve soprattutto a fare cassa, a Sarnico è stato il Comune stesso ad eliminare gli autovelox che si trovavano su via Predore, lungo la ex Statale 469.

Una scelta dovuta, però, a questioni di sicurezza, dal momento che i dispositivi erano stato colpiti durante un incidente ed erano diventati pericolanti. Dalla Polizia Locale, però, è giunta un’ammissione che conferma una voce che circolava tra numerose persone, ovvero che quegli autovelox non fossero in funzione da tempo e che si era deciso di lasciarli in vista come deterrente, su una strada dove alcuni automobilisti tendono a superare i limiti di velocità.

Ora, però, non è più possibile posizionarli di nuovo, dal momento che via Predore viene considerato centro abitato e, secondo il Codice della Strada, questi dispositivi non si possono installare nei centri abitati. Nei mesi scorsi alcuni residenti hanno anche lanciato una raccolta firme per chiedere che fossero messe in atto nuove misure per limitare gli incidenti, come l’installazione di un semaforo a chiamata o uno spartitraffico.

Giorgio Bertazzoli, sindaco di Sarnico, è fiducioso che la situazione possa migliorare non appena si concluderanno i lavori sul nuovo tratto di pista ciclabile che dalla rotonda del motoscafo Riva andrà fino alla sede dell’Autorità di Bacino e che ridurrà la carreggiata, costringendo le auto a rallentare. Intanto, la Polizia Locale ha ricevuto il via libera dall’Anas per potenziare la segnaletica, con alcuni lampeggianti in funzione tutto il giorno nei pressi delle strisce pedonali.

[Foto da Eco di Bergamo]

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