Al 16 gennaio erano in quarantena 48 classi e 948 alunni camuni in quanto contatti di caso. Questi i dati forniti dalla Direzione Generale Welfare che si leggono sull’ultimo report relativo alle scuole lombarde, redatto e pubblicato ogni mercoledì dalla Regione.

L’andamento dei contagi nella popolazione scolastica è però in continua evoluzione e la fotografia fornita dovrebbe sicuramente subire dei ritocchi, in quanto ogni giorno ci sono classi che finiscono la quarantena e altre che la iniziano.

Entrando nel dettaglio dei dati relativi alla Vallecamonica, troviamo 20 classi dell’infanzia in quarantena, per un totale di 506 bambini coinvolti. Numero alto anche perché le norme vogliono che, se nella sezione c’è un caso positivo, le attività siano sospese immediatamente e tutti i bambini vadano in quarantena per 10 giorni.

Sono 24 le classi camune della primaria in Didattica a distanza, coinvolgendo 324 alunni. Alle elementari, secondo le recenti regole ministeriali, se c’è un caso positivo in classe, è previsto il tampone per tutti: se i casi positivi risultano due o più, scatta la quarantena e per 10 giorni le lezioni si svolgono in Dad.

In Valle 4 le classi della secondaria di primo grado in quarantena, per 90 studenti in tutto. Al 16 gennaio, stando al report regionale, nemmeno una classe delle superiori era in quarantena tra quelle camune. Questo si spiega anche di fronte alle nuove norme, che vogliono, se c’è un positivo in classe, che si attivi l’autosorveglianza: lezioni in presenza, con obbligo di mascherine Ffp2. Con due positivi si deve distinguere: i non vaccinati, quelli che non hanno la terza dose, quelli che hanno completato il ciclo vaccinale primario da più di 120 giorni e quelli che sono guariti dal Covid da più di 120 giorni seguono lezioni in Dad; tutti gli altri in presenza con Ffp2. Ma con 3 positivi, per 10 giorni la classe è in quarantena e in Dad.

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