Le occasioni per i giovani camuni di trovare la propria strada e costruirsi una carriera professionale in Vallecamonica sono diventate molte di più da qualche tempo, grazie al progetto “Segni di futuro”, finanziato dalla Fondazione Cariplo e promosso dall’Azienda Territoriale per i Servizi alla Persona, dalla Comunità Montana e dalla Provincia in collaborazione con le Acli bresciane e le cooperative del territorio.

Nei giorni scorsi sono state tirate le somme dei “Laboratori di competenza”, che hanno fornito consigli e soprattutto dato opportunità ai giovani per entrare nel mondo del lavoro: in tutto, sono state quindici le aziende coinvolte, per un totale di settanta ragazzi che hanno potuto così fare una nuova esperienza ed, in  alcuni casi, trovare un impiego.

“Segni di futuro”, però, non si ferma e va avanti con due nuove iniziative. Una è un laboratorio di diciotto ore, rivolti ai giovani disoccupati dai 18 ai 30 anni residenti o domiciliati in Vallecamonica ed interessati ad avviare un’attività agricola, con la possibilità anche di proseguire il percorso collaborando alla realizzazione di una pubblicazione per aspiranti produttori locali.

Per partecipare al laboratorio, che prevede anche una borsa di studio da 500 euro mensili, basta scrivere ad info@segnidifuturo.it. C’è, poi “Il territorio cerca risposte dai giovani”, un concorso che invita i camuni dai 18 ai 30 anni ad inviare le proprie idee in ambito ambientale, sociale, economico e culturale, purché siano finalizzate a migliorare la Vallecamonica.

Le tre idee migliori, scelte da un’apposita commissione, riceveranno un premio di 500 euro da investire in idee sul territorio. Anche in questo caso, le domande di partecipazione vanno inviate ad info@segnidifuturo.it: la scadenza è stata fissata al 18 novembre.

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