Tutti assoluti. Questa la sentenza del Tribunale di Brescia in merito al processo sul rapimento di Alessandro Sandrini e di Sergio Zanotti, 64enne di Marone rapito in Turchia nel 2016 (entrambi furono rilasciati nel 2019). Durante il processo, celebratori con il rito abbreviato, a porte chiuse, l’accusa aveva chiesto la condanna a 17 anni e quattro mesi per Fredi Frrokaj (albanese residente a Flero e ritenuto dagli inquirenti responsabile del sequestro di entrambi), e ad undici anni per Olsi Mitraj (albanese residente a Gussago) e Alberto Zanini di Mazzano, gli ultimi due ritenuti responsabili del sequestro di Sandrini.

Gli avvocati degli imputati, invece, avevano chiesto l’assoluzione dei propri assistiti e di riqualificare il reato, da sequestro ai fini dell’estorsione a truffa. Tutti gli imputati sono stati assolti per non aver commesso il reato.

Per quanto riguarda il sequestro di Zanotti, il maronese, al suo rientro in Italia, aveva dichiarato di non aver mai visto Sandrini durante il sequestro. Gli inquirenti avevano voluto capire se l’uomo fosse in qualche modo d’accordo con i rapitori, cosa che non è mai stata provata, motivo per cui il maronese non è risultato indagato.

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