In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne Casa Panzerini di Cedegolo si è affidata alle lenti fotografiche di due artiste del territorio: la malonnese Flavia Mora, laureata in fotografia, e la sulzanese-capriolese Milla Prandelli, giornalista de “Il Giorno”.

Con immagini diametralmente opposte, scattate in Valcamonica e in Afghanistan, le fotografe rappresentano l’universo femminile: in Italia libero e aperto alle esperienze e in Afghanistan nascosto sotto i Burka.

La mostra, inaugurata sabato pomeriggio, si intitola “Sguardi Incrociati” e racconta l’incontro di donne e culture diverse. Gli scatti di Flavia Mora raccontano e mostrano signore, anziane e giovani camune in una serie di ritratti realizzati prima del Covid, mostrandone il carattere, il messaggio trasmesso attraverso gli occhi e l’atteggiamento.

Quelli di Milla Prandelli, invece, sono stati realizzati in Afghanistan durante i suoi vari viaggi al seguito delle Forze Armate in missione di pace, che gli hanno valso il premio internazionale Sodalitas per il Sociale. Anche Prandelli racconta e ritrae volti di donne giovani e vecchi, tra cui bambine, ma non solamente. Alcune opere sono dedicate ai soldati donna operativi a Herat e Kabul.

Perché donne camune, donne afghane e donne militari? Perché per quasi due anni la base Logistica Addestrativa dell’Esercito a Edolo, attualmente comandata dal colonnello Antonio Cardillo, ha ospitato profughi e profughe afghani, che hanno incontrato e conosciuto la popolazione camuna, dimostratasi accogliente e pronta all’inclusione.

La mostra rimarrà aperta fino al 10 dicembre di martedì (8:30-18:30), mercoledì (14:00-18:00) e sabato (14:30-18:30).

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