Il fine settimana potrebbe portare nuovi rovesci, dopo le piogge dello scorso sabato e le nevicate in quota, che certo sono apparse come manna dal cielo ma non hanno risolto la crisi idrica che interessa anche la Vallecamonica, dove non pioveva da tre mesi e dove non sono rimaste grandi riserve di neve in quota a causa di un inverno siccitoso e con temperature sopra la media.

Dopo il Comune di Darfo, che per primo ha emesso un’ordinanza sindacale per chiedere ai cittadini un risparmio di acqua pubblica, anche quello di Breno corre ai ripari con un’ordinanza in cui fa riferimento alla perdurante assenza di precipitazioni e a possibili future emergenze. Ai brenesi viene ordinato di non utilizzare l’acqua dell’acquedotto per lavare auto, irrigare orti e giardini, riempire piscine o vasche e lavare cortili. Viene inoltre raccomandato il risparmio idrico in generale nell’utilizzo quotidiano della risorsa.

Ancora problemi all’acquedotto intantp a Esine, dove i controlli dell’ATS della Montagna hanno rilevato valori non in linea con la qualità dell’acqua. Il sindaco ha ordinato da martedì, sino a quando nuovi accertamenti non ne garantiranno di nuovo la potabilità, il divieto di utilizzo dell’acqua della rete idrica per usi potabili ed alimentari se non previa bollitura.

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