Giovedì mattina si è svolta la prima esercitazione delle tre organizzate dalla V Delegazione bresciana del Cnsas Soccorso alpino e speleologico sulla neve in questo periodo invernale.

Lo scenario prevedeva la presenza di due gruppi di escursionisti da cercare in seguito alla caduta di due valanghe nella zona della Val Fredda. I soccorritori che hanno partecipato alla simulazione erano una ventina e sono partiti da Breno e da Edolo per raggiungere Bazena, sui monti di Breno.

Con il supporto dell’Unità cinofila e l’utilizzo dei mezzi in dotazione, tra ricerche nella neve con le sonde e comunicazioni radio, l’intervento, che si presentava particolarmente complesso in un contesto di emergenza, andava gestito in tempi brevi perché una persona non può sopravvivere per molto nel caso in cui venga sepolta dalla neve di una slavina.

Non va dimenticato da chi ama le escursioni di scialpinismo, che in una situazione di emergenza è fondamentale è avere con sé nello zaino Artva e pala, fare uso dei supporti tecnologici, come le app di geolocalizzazione, e naturalmente, prima di avventurarsi in quota, essere preparati sulla conoscenza del manto nevoso e aver consultato il bollettino nivologico.

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