Passa anche da un nome internazionale e prestigioso il futuro degli impianti di risalita in Alta Vallecamonica. Durante l’assemblea dei soci della Sit è stato infatti annunciato che Kazuko Sejima ed il suo studio di architettura si occuperanno dell’ampliamento del demanio sciabile verso Cima Sorti ed il Monte Tonale Occidentale.

Un progetto da 64 milioni di euro per cui l’archistar, vincitrice nel 2010 del premio Pritzker e che in Italia ha già realizzato il nuovo Campus dell’Università Bocconi di Milano, realizzerà le quattro stazioni degli impianti di risalita ed i tre rifugi previsti.

L’assemblea dei soci è servita anche ad approvare il bilancio consuntivo della Società Impianti Turistici chiuso al 31 ottobre 2022. Un bilancio che ha visto un totale di 15 milioni di euro di ricavi ed oltre 4 milioni e 600mila euro di utile, una somma, questa, da record ma raggiunta grazie ai 4 milioni e 430mila euro dei ristori del Governo per le chiusura imposte dalla pandemia.

La perdita dell’esercizio 2021 è stata così ripianata e la Sit ha potuto continuare a trainare l’economia locale: tra i numeri dati durante l’assemblea è stato anche ricordato che la società ha erogato tre milioni e 700mila euro di stipendi e che le centraline idroelettriche hanno garantito un milione e 700mila euro.

Oltre alla collaborazione con l’archistar (i primi incontri avverranno tra un paio di settimane), la Sit ha anche ricordato gli altri progetti, tra cui la realizzazione delle Terme di Pontedilegno (il cui costo è passato da 24 a 35 milioni di euro per l’aumento del prezzo delle materie prime) e la fattoria per animali e prodotti tipici in Val Sozzine, per cui saranno spesi sei milioni di euro.

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