Quarto giorno di lavoro per i volontari della Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco che da mercoledì sera sono impegnati a domare il devastante incendio che sta interessando la località Villincampo a Sonico. Oltre 80 gli ettari ad oggi bruciati: un bilancio, però, ancora parziale, dal momento che la conta dei danni potrà essere fatta solo una volta avuta la certezza dello spegnimento del rogo.

Sono una cinquantina le persone al lavoro per contenere le fiamme. Un’operazione che, come ha dimostrato l’altro grande rogo che a febbraio ha colpito la Vallecamonica, quello di Berzo Demo, non è affatto semplice in un periodo in cui la siccità rende il terreno arido e favorisce il propagarsi del fuoco.

Sabato hanno lavorato anche tre elicotteri inviati dalla Regione, oltre ad un canadair ed al potente Erickson S-64. Il loro operato incessante ha permesso di rendere meno aggressiva la parte alta dell’incendio sebbene, ha detto Gian Battista Pasquini, sindaco di Sonico, focolai sono ancora presenti in quattro aree.

L’emergenza, dunque, non può dirsi ancora conclusa, ed anche oggi la Protezione Civile ed i Vigili del Fuoco lavoreranno da una parte per spegnere le ultime fiamme e dall’altra per iniziare la bonifica dell’area, operazione questa non facile. Il tutto, mentre si devono anche presidiare le baite presenti sul posto, a scopo precauzionale.

Proseguono, intanto, le indagini dei carabinieri forestali per individuare il piromane che ha causato il rogo. Pasquini, però, lancia un appello anche a coloro che accendono in questo periodo fuochi per pulire prati e boschi e distruggere sterpaglie: “Il fuoco con questa siccità non è controllabile, ognuno deve farsi carico di responsabilità evitando qualsiasi desiderio di accensioni per qualsivoglia motivo”.

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