Dopo la battaglia, manca solo la data ufficiale del referendum in cui i residenti saranno chiamati ad esprimersi sull’idea della realizzazione di un ponte tibetano a Vezza d’Oglio. Questa sera infatti il sindaco Diego Occhi ha convocato alle 21:00 una seduta del Consiglio Comunale con un solo punto all’ordine del giorno: la presa d’atto della presentazione di una richiesta di referendum consultivo d’iniziativa popolare e l’indizione del referendum.

Esulta il comitato Vezza sostenibile, costituitosi autonomamente e spontaneamente qualche mese fa per fare chiarezza sull’opera pubblica che sta dividendo il paese.  Consegnate le oltre 300 firme per l’istituzione del referendum, il Comitato promotore dell’iniziativa – sorto autonomamente e spontaneamente a testimoniare quanto l’opera crei preoccupazione e divisione tra i vezzesi – non si ferma: la scorsa settimana ha presentato in municipio un’istanza di accesso agli atti. In particolare, viene richiesta in consultazione tutta la documentazione tecnico-economica relativa alla realizzazione del ponte tibetano. Il comitato Vezza sostenibile è intenzionato infatti ad acquisire le informazioni sullo stato dell’arte sulla realizzazione di questa discussa opera.

Al tempo stesso il comitato continua a suggerire all’amministrazione comunale di organizzare un incontro pubblico informativo sul tema: “incontro decisamente doveroso da parte di chi, pro-tempore, dovrebbe rappresentare tutti i cittadini, nel rispetto delle differenti sensibilità e con l’obiettivo di ricomporre fratture inopportune in una piccola comunità di montagna”.

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