Breno, 28 maggio 2024. È martedì sera e siamo ad Archè Social Food, il ristorante all’interno della Cooperativa Arcobaleno. Titolo dell’apericena: “Stop Ansia!” Una serata aperta a genitori, insegnanti, educatori e strutturata come momento conviviale in cui condividere vissuti e strumenti per fare fronte ai disagi da ansia, appunto. L’expertise viene dalle psicologhe del CTEE (il Centro Consulenza e Terapia Età Evolutiva), il racconto del vissuto dalla giovane cantante Sveva Zandossi.

Buona la partecipazione: le iscrizioni sono state chiuse ben prima della data, considerato l’afflusso e il desiderio di tenere un tetto massimo di 25-30 persone. Tutte rapite dalla voce di Sveva, dal suo messaggio di speranza e dal racconto di come, grazie ad un adeguato supporto psicologico, ha saputo vincere l’ansia. Sveva, che ha ripreso gli studi e ora porta la sua testimonianza nelle scuole, si è salvata anche grazia alla passione per il canto, che presto la vedrà coinvolta in attività musicali con artisti di calibro nazionale. La giovane cantante si è raccontata non solo nel corso della serata, ma anche ai nostri microfoni. Di seguito, un breve estratto dalla sua intervista, che andrà in onda in versione integrale durante la puntata di VocePRESENTE del 7 giugno:

breve estratto dall’intervista a Sveva Zandossi

Non solo testimonianze, ma anche strumenti per fare fronte all’ansia. Eleonora Zanardini, Sabrina Piccardi e Gaia Sanzogni, psicologhe del CTEE Arcobaleno, si sono alternate nella conduzione della serata, portando esempi e tecniche. In particolare, si è parlato di come i giovani d’oggi vivano le pressioni dettate dal contesto e di quanto importante sia sapere affrontare nel modo opportuno fenomeni quali attacchi di panico e disturbi correlati. Come sottolineato dalla Dott.ssa Zanardini in apertura: “I temi che abbiamo scelto per queste serate sono caldi. Tutti parliamo d’ansia e siamo qui per confrontarci. Da questo confronto può nascere una crescita personale.”

breve estratto dall’intervista a Gaia Sanzogni
le tre psicologhe del CTEE coinvolte nella serata; da sinistra: Piccardi, Zanardini, Sanzogni

Ansia e panico sono infatti più diffusi di quanto si possa immaginare. Inutile ignorarne la presenza, importante invece comprendere come fare fronte alla questione, in particolare quando a viverla sono i giovani. Sveva ha emozionato tutti raccontando di come il vortice dell’ansia la mandasse in apnea; una presenza nera nella stanza che le portava via non solo il respiro, ma anche la luce dagli occhi spensierati di ragazza, con una violenza tale da non permetterle più di riconoscersi allo specchio.

Dal suo racconto e dalla voce delle psicologhe emerge la necessità di portare avanti un lavoro di alfabetizzazione emotiva partendo dai giovanissimi. Allenare i bambini a riconoscere e dare un nome alle proprie emozioni fa parte del bisogno riscontrato. Così come prendere consapevolezza dei tanti strumenti e delle strategie che, se assistiti da persone competenti, aiutano a ritrovare la propria luce interiore. È importante parlare, comprendere, chiedere aiuto, laddove necessario seguire una terapia anche farmacologica. Essere pronti ad aprire i propri orizzonti mentali sperimentando tecniche di mindfulness che lavorano sul respiro e che permettono di ritrovare la giusta connessione tra mente e corpo. Ora Sveva non pensa solo al futuro, ma ha preso in mano la sua vita per costruirlo, passo dopo passo, abbracciando e vedendo sbocciare la persona che ha sempre desiderato essere.

L’evento, che ha visto la collaborazione dell’associazione musicale Blume, è il primo di un ciclo d’incontri raccolti sotto il cappello progettuale di “Una somma di piccole cose”. Titolo preso in prestito ai testi del cantautore Niccolò Fabi e che ben esprime il desiderio della Cooperativa Arcobaleno: realizzare un grande sogno che prevede la somma di piccole cose e di piccoli gesti per costruire insieme il futuro. Nascono così queste serate informali (su ansia, nutrizione, orientamento), un ciclo di 4 incontri (di meditazione, pilates fisioterapico e yoga posturale) e i percorsi creativi (dedicati ad attività manuali e teatrali) che arricchiranno l’offerta culturale camuna per i prossimi mesi. Il progetto “Una somma di piccole cose” è finanziato dalla Fondazione Comunità Bresciana con il supporto del Comune di Breno. Per scoprire le date degli incontri: pagina Facebook Arcobaleno Cooperativa, profilo Instagram @arcobaleno_scs_onlus.

la dott.ssa Enza Bernardi, che seguirà il percorso di meditazione

Le interviste a Sveva Zandossi e Gaia Sanzogni si potranno ascoltare durante VocePRESENTE, in onda alle 10:10 di venerdì 7 giugno su Radio Voce Camuna. Il podcast della puntata si potrà poi riascoltare dalla pagina della trasmissione.

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