I genitori di Chiara Lindl, la ventenne tedesca caduta nelle acque del Sebino il primo settembre, mentre stava effettuando un’escursione in barca con degli amici e mai più ritrovata non si danno pace: vogliono recuperare il corpo della giovane figlia.

Dopo aver avviato una raccolta fondi nei mesi scorsi per sostenere le ricerche nel lago d’Iseo dei Volontari del Garda, nei prossimi giorni a Pisogne, dalla Germania, arriverà una squadra tedesca con dei cani addestrati a cercare persone scomparse sott’acqua: grazie a una particolare preparazione, questi animali sono in grado di individuare e riconoscere odori provenienti da sotto la superficie dell’acqua.

L’inizio della loro attività è prevista giovedì, d’accordo con il Comune di Pisogne, i carabinieri e i gruppi di volontari: il Gruppo soccorso Sebino, il Gruppo sub di Capriolo e i Volontari del Garda, che nei mesi scorsi, durante alcuni fine settimana, hanno continuato a scandagliare i fondali della zona di lago compresa fra Pisogne, Costa Volpino e Lovere, senza alcun esito.

Per questa nuova disperata impresa la famiglia Lindl ha lanciato una nuova raccolta fondi tramite una piattaforma di crowdfunding per finanziare l’intervento dell’associazione Technische Hundestaffel e.V..
I genitori della ventenne, in contatto con l’amministrazione di Pisogne sin dal giorno dell’incidente, hanno chiesto al sindaco di poter individuare insieme un luogo, nella zona del campeggio pisognese dove Chiara soggiornava e da cui era partita per la gita in barca, in cui apporre una targa in suo ricordo.

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