Un’organizzazione pressoché impeccabile messa a punto dalla dirigenza scolastica e dall’Asst di Franciacorta ha permesso, sabato, di effettuare uno screening a tappeto su quasi tutti i 263 studenti dell’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini che da poco più di una settimana sono in quarantena (e quindi tornati alla didattica a distanza) dopo che una professoressa che insegna in dieci classi è risultata positiva alla variante inglese.

Grazie al drive through allestito in via per Rovato un’infermiera ed un medico hanno potuto effettuare una serie di tamponi in serie, senza tempi di attesa da parte delle famiglie che hanno accompagnato i giovani: l’Istituto ha infatti organizzato la giornata per tempo, inviando ai genitori degli studenti la modulistica e l’orario preciso in cui presentarsi.

I tamponi sono stati poi inviati al laboratorio analisi di Chiari, dove nel pomeriggio sono arrivati già i primi esiti, con la rilevazione di alcune positività che comporteranno altri tamponi da effettuare, mentre gli esiti delle rilevazioni raccolte nel pomeriggio arriveranno nelle prossime ore.

A proposito di tamponi, da Iseo ad Edolo dove, da pochi giorni, è in funzione un nuovo processatore che permette di analizzare i tamponi direttamente nell’ospedale dell’Alta Valle, senza trasportarli ad Esine e quindi con un notevole risparmi di tempo. Lo strumento è stato acquistato grazie ai fondi raccolti in Valle nel pieno dell’emergenza, nella primavera del 2020: sarà utile anche per rilevare il virus tra i dipendenti del nosocomio e per tracciarne la presenza anche quando la situazione sarà meno grave.

[Foto da Bresciaoggi]

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