E’ tempo di funghi anche in Vallecamonica. In tutto il territorio camuno è attivo il Regolamento comprensoriale per la raccolta dei funghi epigei, che prevede un limite giornaliero pro-capite di tre chili, con raccolta dall’alba al tramonto previo pagamento di un contributo: il giornaliero costa 8 euro, il settimanale 20, il mensile 40 e, infine, l’annuale 70. La raccolta è consentita solo in modo manuale, con pulitura sommaria sul posto e trasporto in cesti di vimini.

L’Ats della Montagna ha attivato, fino al prossimo 31 ottobre, l’ispettorato micologico a Breno, in via Nissolina e a Montecampione, nella sede Alpiaz, quest’ultimo aperto solamente il giovedì dalle 14 alle 15 e fino al 14 settembre: un servizio gratuito per i privati e a pagamento se riguarda funghi destinati al commercio.

La Comunità Montana ha aperto cinque centri di consulenza micologica a Borno, Edolo, Cevo, Ponte di Legno e Vezza d’Oglio, funzionanti fino a inizio settembre. Possono accedervi gratuitamente i cittadini per il riconoscimento delle specie e l’accertamento della commestibilità solo se in regola con il pagamento dei permessi e i residenti in Valcamonica, alla presenza dei micologi Susanna Mariotti e Daniele Camiciotti. Fino al 30 novembre è attivo anche il servizio di pronta reperibilità micologica negli ospedali per intossicazione da consumo di funghi.

Il 21 agosto a Vezza d’Oglio è in calendario un incontro con i micologi Daniele Camiciotti e Stefano Restocchi sul tema “I funghi della Vallecamonica: riconoscerli, coglierli, pulirli e cucinarli”. A Montecampione, ogni giovedì fino al 14 settembre sono in programma uscite specifiche e incontri di approfondimento.

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