L’officina culturale di LabOratorium riapre i battenti anche quest’estate: è stato da poco annunciato il programma dell’edizione 2023 della rassegna promossa da Fondazione Camunitas in collaborazione con l’Accademia Arte e Vita, il Centro Studi di Insegnamenti Monastici dell’Università Cattolica e con il supporto organizzativo della Fondazione Scuola Cattolica di Vallecamonica.

Quattro gli incontri previsti tra luglio ed agosto, sempre nella cornice del Monastero di San Salvatore a Capo di Ponte. Obiettivo della rassegna è infatti quello di valorizzare il monastero così come in passato era considerato luogo di culto spirtuale, ma anche di diffusione della cultura del tempo, unendo la tensione verso l’alto ed il lavoro quotidiano dell’uomo.

Da qui, il nome stesso dell’iniziativa, LabOratorium, che sottolinea l’intenzione di offrire un luogo culturale in cui riflettere e confrontarsi. La direzione artistica di Vittorio Pedrali ha messo a punto per questa edizione degli incontri il cui tema sarà “Dalla terra”, dunque dedicato al nostro pianeta ed all’equilibrio che, sempre più a fatica, cerca di mantenere per tutti coloro che lo vivono.

LabOratorium debutterà il 6 luglio con Mauro Garofalo, autore de “L’ultima foresta”; il 20 luglio sarà la volta di Anna Maria Foli, che presenterà “La farmacia di Dio”, mentre il 27 luglio andrà in scena lo spettacolo “Semi”, di Stefano Panzeri, la vera storia di Nikolaj Ivanovič Vavilov, agronomo russo. Si chiude il 2 agosto con Alberto Grandi e la sua “Storia delle nostre paure alimentari” (tutti gli appuntamenti si tengono alle ore 20:45).

Gli incontri sono a partecipazione gratuita, con prenotazione consigliata al numero 366 31 39 389 o via mail a laboratorium@camunitas.it. Torna anche quest’anno, infine, la scuola estiva di studi medievali, giunta alla quarta edizione, dal 13 al 15 luglio presso l’Accademia Arte e Vita di Breno.

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