Sono stati superati i 200 iscritti al 51° Trofeo Vallecamonica, la cronoscalata valida per il Campionato Italiano Velocità Montagna, per il TIVM Nord e per il TASZ Girone Centro Nord riservato alle auto storiche, che si disputerà già il prossimo weekend del 27-29 maggio con la consueta regia dell’Automobile Club Brescia.

La lunga lista degli iscritti, che sarà ufficializzata nel corso della prossima settimana dato che le procedure chiuderanno lunedì 23 maggio, annovera grandi nomi, tra tutti quello del pluricampione italiano ed europeo Simone Faggioli, vincitore nel 2021, iscritto con la Norma Zytek M20 FC.

Importante conferma quella del locale Luca Tosini, questa volta con una Osella PA21 2000. Occhi puntati anche su Diego Degasperi, vincitore nel 2018 e lo scorso anno a podio, pronto con l’Osella FA30, mentre una notizia importante è quella della partecipazione di Cesare Brusa, che per la prima volta porterà in salita una vettura WRC+, ovvero la Ford Fiesta costruita in M-Sport. Tornerà a correre sul tracciato camuno Fulvio Giuliani, con la Lancia Delta Proto che tanto entusiasma gli appassionati. Tra i tanti iscritti CIVM anche Achille Lombardi su Osella PA2000 e Franco Caruso su Nova Proto NP 01-2, entrambi già a podio nei precedenti appuntamenti della stagione in corso.

Sorpresa tra le vetture storiche, con Alex Caffi che tenterà un’altra affermazione al volante di una Porsche 911 dopo aver vinto a ripetizione il Trofeo Vallecamonica sia nella classifica assoluta che nei vari gruppi turismo e gran turismo.

La gara sarà presentata ufficialmente giovedì 26 maggio, alle ore 11:30, nella sede della Comunità Montana di Valle Camonica a Breno, alla presenza delle autorità territoriali e dei portavoce dell’Automobile Club Brescia.

Intanto proseguono i lavori di messa in sicurezza dei quasi 9 chilometri del tracciato che da Malegno sale fino al traguardo di Borno. Lo standard previsto dal CIVM è molto alto e per questo lo staff ha confermato tutte le disposizioni di sicurezza: saranno 140 gli ufficiali di gara in servizio, supportati da 6 ambulanze dislocate tra percorso, paddock e parco chiuso con altrettanti medici rianimatori. Verranno posizionate 200 rotoballe per delimitare il percorso di gara, specie in corrispondenza degli incroci come barriera di sicurezza. Sul tracciato saranno disposte anche gomme protettive, new jersey in cemento o in plastica, e oltre 5 chilometri di bandella, per rendere la salita un circuito di gara sicuro.

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