L’episodio del deragliamento ad Iseo, avvenuto sabato pomeriggio, di un treno con a bordo ventisette persone finisce sul tavolo della Regione. Il caso è infatti finito all’attenzione della Giunta regionale: d’altra parte, Regione Lombardia è socio principale del gruppo Fnm, di cui fa parte la società FerrovieNord.

E proprio per quest’ultima lavorano le due persone che nella giornata di martedì sono state iscritte nel registro degli indagati dal sostituto procuratore al lavoro sulla vicenda: sono un dirigente del servizio di manutenzione ed il responsabile della stazione di Iseo per conto della società.

I due, secondo il Pm, avrebbero “omesso per negligenza, imprudenza ed imperizia di effettuare la manutenzione delle traversine in legno dei binari”. Sarebbe stato proprio il loro deterioramento a causare lo svio del convoglio 969, messo sotto sequestro insieme a tutti i fasci di binari che, per più di cinque chilometri, vanno dalla stazione di Iseo a quella di Provaglio-Timoline.

Un blocco della circolazione ferroviaria che in questi giorni sta causando non pochi disagi ai numerosi viaggiatori abituati a prendere i treni che viaggiano sulla Brescia-Iseo-Edolo: al loro posto sono stati istituiti dei bus sostitutivi, il cui tempo di percorrenza è maggiore, con conseguenti ritardi su buona parte della circolazione. Non sono solo le stazioni di Iseo e Provaglio-Timoline quelle in cui non passano più i treni, ma anche quelle di Pilzone, Sulzano, Sale Marasino, Marone-Zone, Vello e Toline.

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