(Foto da Facebook)

La salma di Ilaria Ziliani verrà riconsegnata nelle prossime ore alla famiglia. Si trova nella sala mortuaria dell’ospedale di Edolo, dove verrà sottoposta a un esame esterno da parte di un medico patologo. Per la donna di 46 anni la morte è sopraggiunta immediatamente dopo il violento schianto dell’utilitaria sulla quale viaggiava, guidata dal 50enne Ivan Pietragalla, contro un suv piombato all’improvviso sulla rotatoria di Malonno sulla quale si trovavano in quell’istante, sabato sera attorno alle 20:15. Ferito il 50enne, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Gli inquirenti hanno appurato che il conducente della Q5, un 44enne di Darfo – uscito praticamente illeso dalla carambola e subito sottoposto agli esami medici per verificare le sue condizioni psicofisiche al momento dell’incidente – aveva un tasso alcolemico quasi tre volte il limite. Per lui è scattata la denuncia di omicidio stradale aggravato.

Una tragedia che ha lasciato tutti senza parole, specialmente chi conosceva Ilaria Ziliani e sua storia. La 46enne, con un passato difficile alle spalle, originaria di Genova e da tempo residente a Capo di Ponte, aveva due figlie, una di 26 anni, avuta da una precedente relazione, e una di 13. A quanto si apprende sabato sera era appena stata, con il padre della figlia, a trovare la ragazzina.

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