E’ stato definitivamente condannato a 17 anni e 4 mesi Mohamed Mouhal, il 42enne marocchino accusato dell’omicidio del fratello Hicham, di 34 anni, il 22 ottobre 2019 nel loro appartamento di via Roma a Rogno. In primo grado l’uomo era stato condannato a 20 anni, diventati appunti 17 anni e 4 mesi in Appello; nelle ore scorse la sentenza è passata in giudicato.

Da subito gli inquirenti non hanno creduto alla versione fornita dal 42enne: l’uomo sosteneva infatti di aver avuto una banale lite con il fratello -che stava ospitando da pochi giorni- per uno specchio rotto e che, in preda entrambi ai fumi dell’alcol, dalle parole siano passati alla mani, con un pugno sferrato da Mohamed al fratello.

L’uomo sarebbe poi andato a dormire e si sarebbe accorto della morte di Hicham solo il mattino seguente, svegliato dal padre preoccupato per le mancate risposte alle telefonate che stava facendo al figlio minore. A non convincere gli inquirenti anche l’autopsia effettuata sul corpo del vittima, che ha rivelato numerosi traumi sul corpo, causa di vari pugni sferrati, e non di uno solo.

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