Il numero di profughi giunti nel Bresciano continua a crescere: siamo ora a quota 1.200, di cui 400 solo in città e per gran parte donne e bambini. Per poter fornire loro l’ospitalità necessaria, serve che tutti i Comuni bresciani facciano la loro parte. Da qui l’appello ad entrare nel Sistema Accoglienza Integrazione (Sai) ed ad utilizzare i Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas).

Ad ora, però, l’appello non è servito a molto: sono poco meno di quaranta i Comuni della provincia ad aver aderito al Sai, per incentivare la micro-accoglienza diffusa. Anche per questo, sul tema è tornato Emilio Del Bono, sindaco di Brescia, che avverte che serviranno 5mila posto letto per far fronte all’emergenza.

La Prefettura ha intanto attivato il primo di una serie di bandi per la creazione di cinquanta posti, con scadenza giovedì 17 marzo. A questo, sicuramente ne faranno seguito altri. Questo per quanto riguarda la gestione dell’accoglienza di chi dall’Ucraina sta fuggendo.

Sul fronte degli aiuti umanitari, invece, prosegue incessante il lavoro di DomaniZavtra, che domenica mattina, tramite Mario Faccardi, Andrea Biolghini, Giulio Berlinghieri e Michele Raiano ha raggiunto la zona di interscambio alla frontiera tra Polonia e Ucraina. Qui è avvenuta la consegna di quanto raccolto in Vallecamonica agli incaricati del Ministero della Sanità, impegnati nel trasporto all’interno del territorio di guerra degli aiuti internazionali. Considerato l’evolversi della situazione, oltre al tir della Croce Rossa sono stati utilizzati anche mezzi più piccoli ed agevoli.

Il quartetto Ermenian esegue l’inno ucraino a Sellero

Tutte le donazioni stanno raggiungendo le destinazioni previste, in primis Leopoli (città diventata anch’essa oggetto di bombardamenti), dove il materiale medico-sanitario è stato consegnato al Dipartimento medico di emergenza, ma anche Kiev ed altre zone martoriate. Un’azione resa possibile anche grazie ai contatti dell’associazione con orfani ormai adulti, che si mettono a disposizione non senza correre qualche rischio.

Gli aiuti continuano ad essere conferiti nella sede di Darfo: nelle ultime ore sono giunti materiali e cibo in scatola proveniente da Borno e dal suo gruppo Alpini e da Schilpario, mentre l’Associazione Fanti di Sellero ed il Cai di Darfo hanno effettuato delle importanti donazioni. Per promuovere la raccolta fondi, giovedì alle ore 20:00 a Provaglio d’Iseo si terrà un incontro alla presenza di Diego Simonini, presidente di DomaniZavtra. A Lovere, invece, martedì alle ore 20:30 si terrà un Consiglio Comunale straordinario presso l’Auditorium di Villa Milesi per ascoltare le testimonianze ed approvare una mozione contro l’intervento armato in Ucraina.

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