Ancora una volta, sulla linea Brescia-Iseo, la pazienza di studenti e pendolari è stata messa alla prova. Non è infatti una novità ritrovarsi letteralmente a piedi, con il treno che si dovrebbe prendere per raggiungere casa o il luogo di lavoro, cancellato senza preavviso.

E’ quello che è accaduto lunedì pomeriggio, quando coloro che avrebbero dovuto prendere il treno in partenza da Brescia alle ore 13:22 hanno scoperto che questo era stato cancellato: hanno così dovuto attendere il treno successivo, delle 13:56, partito però con una ventina di minuti di ritardo.

Come detto, non è la prima volta che accade: spesso, sulla linea che collega città, Sebino e Vallecamonica, i treni vengono cancellati o subiscono ritardi per motivi legati o a problemi tecnici o alla carenza di personale. A prescindere dalle regione, però, resta il disagio per chi giunge in stazione con la convinzione di prendere un treno e rimane in attesa più tempo del previsto, con inevitabili conseguenze sul resto della giornata, senza considerare lo stress di non sapere quando effettivamente si potrà raggiungere casa e che, nel caso degli studenti, si riversa sulle famiglie.

Sull’episodio è intervenuto Dario Balotta, presidente del Circolo Legambiente Basso Sebino, che definisce “inaccettabile” quanto accaduto e che si chiede come si potrà gestire il progetto del treno a idrogeno “quando non riescono a governare una semplice e modesta linea come questa”.

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