Oggi è un po’ tutta la Vallecamonica a fare i conti con i danni del maltempo che si è abbattuto lunedì scorso, ma esattamente un anno fa gli occhi e i cuori dei camuni erano tutti rivolti a Niardo. Era la notte tra il 27 e 28 luglio 2022 quando dal cielo caddero in sole due ore quasi venti centimetri di pioggia, che ingrossarono i torrenti Re e Cobello al punto da farli esondare.

Insieme all’acqua, furono trasportati a valle massi e detriti: fango, alberi e tutto ciò che la furia della natura incontrava sulla sua strada si riversarono su via Nazionale, nelle località Brendibusio e Crist e sulla ferrovia. La macchina della solidarietà si mise immediatamente in moto, con volontari provenienti da tutta la Valle e non solo pronti a spendere qualche ora del loro tempo per ripulire strade, garage, appartamenti e negozi.

Dodici mesi dopo, la ricostruzione non è ancora finita: se è vero che a monte le briglie sono state svuotate e gli argini rinforzati (tant’è che le piogge di questi giorni non hanno creato ulteriori problemi) e le strade sono tornate ad essere percorribili già pochi giorni dopo l’alluvione, i suoi segni si vedono ancora.

Intanto, il campo del Crist è stato liberato di recente dai detriti accumulati nel corso dei mesi scorsi, operazione inserita all’interno degli interventi coordinati dalla Comunità Montana. I niardesi, dal canto loro, non si sono mai arresi e pretendono un ritorno alla normalità il prima possibile: un assaggio l’hanno avuto a maggio, con la Festa di Sant’Obizio, che ha riportato in piazza centinaia di persone, ma non si dimenticano i titolari delle attività commerciali più colpite, che ancora oggi non possono riaprire o lo hanno fatto limitando i loro spazi.

Ad oggi sono una decina le famiglie che non possono ancora rientrare nelle proprie case, la rete idrica deve ancora essere sistemata, mentre i treni torneranno a percorrere i binari dal prossimo 6 agosto. Il Comune è ancora in attesa dei finanziamenti da parte del Governo, milioni di euro promessi a febbraio per ripristinare i servizi pubblici e le infrastrutture, ma anche per aiutare la popolazione più colpita: soldi che, però, ad oggi non sono ancora giunti nelle casse del Municipio.

A Niardo, comunque, la voglia di guardare al futuro è più forte: per questo giovedì dalle ore 19:00 si terrà una festa al Piazzale Enjoy, con stand gastronomico, spettacolo comico e di fontane danzanti; venerdì sera, invece, spazio alla Notte Bianca. Motto delle due serate sarà “La forza di ricominciare sta nel non dimenticare”.

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