Lunedì 14 marzo sarà passato un anno dalla scomparsa di Angelo Farisoglio. Un anniversario a cui noi di Radio Voce Camuna ci sentiamo particolarmente legati, essendo stato il Ragioniere Farisoglio nostro Presidente per molti anni ed a cui dobbiamo quella spinta che ci ha permesso e permette tutt’oggi di poter continuare a raccontare la Vallecamonica ed ad intrattenere i suoi ascoltatori ogni giorno.

Ma Angelo Farisoglio era legato a molte altre realtà camune, soprattutto nella sua Breno, che nell’arco di questi dodici mesi ha trovato varie occasioni per ricordare lui ed il suo operato per tutto il paese. Saranno proprio Breno ed il suo Duomo ad ospitare, lunedì sera alle ore 20:00, una Santa Messa in ricordo di Angelo Farisoglio: un appuntamento ancora più sentito dalla famiglia e da tutti coloro che conoscevano il Ragioniere, considerato che l’anno scorso, causa pandemia, non c’era stato modo di rendergli il dovuto saluto.

Ancora prima, domenica pomeriggio alle 16:00, al Teatro delle Ali andrà in scena “Al Caffè del Cavaliere”, uno spettacolo esito del Laboratorio Teatrale del Centro Socio Educativo della Cooperativa Arcobaleno, di cui Farisoglio è stato presidente dal 1994 fino alla sua scomparsa; la rappresentazione è stata resa possibile anche grazie alla Carlo Tassara S.p.a. (anch’essa passata sotto una presidenza di Farisoglio). L’ingresso allo spettacolo è libero, con obbligo di Green Pass e mascherina Ffp2: la cooperativa fa sapere che i posti disponibili sono tutti esauriti.

A questi due appuntamenti se ne aggiunge un terzo, lunedì dalle ore 09:30 al Palazzo della Cultura di Breno, dove sarà presentato il convegno “Un progetto di vita che guarda al futuro delle persone disabili”, curato dall’Arcobaleno ed all’interno del quale sarà presentata la mostra “con·tatto”, con foto di Ilaria Vielmi ed a cura di Maria Maddalena Manna, visitabile al Palazzo della Cultura fino al 19 marzo, tutti i giorni dalle 09:00 alle ore 12:00 e dalle 15:00 alle ore 18:00. L’intera giornata, così come la mostra, sono dedicate a Farisoglio, che in questo progetto aveva fortemente creduto.

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