Duemila volontari di quindici Comuni bresciani, nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 marzo, saranno protagonisti di una maxi esercitazione organizzata dalla Provincia con il Comitato di Coordinamento delle Organizzazioni di Volontariato bresciano: due giornate dedicate alle prove di soccorso per testare le capacità di intervento e risposta del sistema di Protezione Civile.

Quindici, come detto, i Comuni coinvolti: tra questi, Sale Marasino e Pisogne, mentre a Gussago sarà allestito il campo base, la segreteria principale e la mensa. Gli scenari previsti sono quelli di rischio antincendio boschivo, rischio idrogeologico, di soccorso nautico e di ricerca di persone scomparse con il supporto delle unità cinofile.

Oltre alle prove di soccorso, si terranno anche dei corsi sulle principali criticità ambientali degli ultimi anni: trentasette volontari, ad esempio, saranno impegnati in quello per capo squadra AIB prima a Gussago e poi sulle colline di Cellatica.

Altri ottantasette volontari saranno invece impegnati nella specializzazione idrogeologica, con corsi teorici e pratici legati alla sicurezza in caso di interventi operativi. Previsto anche un corso di cucina in emergenza per quindici volontari che operano nelle cucine da campo in caso di calamità.

Domenica, invece, con il supporto del Soccorso Alpino si riprenderà l’attività pratica per i volontari già formati con un corso di “ricerca persona scomparsa”. “Abbiamo ricevuto una risposta positiva dal territorio, la cui proattività è testimoniata dal fatto che le iscrizioni ricevute hanno superato di gran lunga il numero minimo di iscritti imposto dagli standard formativi di Regione Lombardia”, ha commentato Emanuele Moraschini, presidente della Provincia, “ancora una volta, quindi, la Provincia di Brescia si dimostra un Ente fondamentale per il coordinamento a livello locale e per la raccolta delle esigenze del territorio, anche quando si tratta di affrontare le emergenze”.

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