Nel periodo delle feste, le isole ecologiche della Vallecamonica hanno osservato degli orari di apertura differenti, con qualche giorno di chiusura in più. A Pisogne, però, l’isola ecologica è stata chiusa qualche altro giorno, e non a causa del calendario di dicembre.

Nei giorni scorsi, infatti, gli operatori al lavoro nel centro di raccolta di via Neziole hanno rinvenuto in uno dei container utilizzati per il conferimento dei rifiuti un ordigno bellico. La notizia ha dell’incredibile, eppure è stata comunicata dal Comune stesso, che ha così spiegato e giustificato i motivi per cui l’isola nei giorni scorsi è rimasta chiusa.

Il ritrovamento dell’ordigno ha fatto scattare immediatamente tutte le procedure del caso: l’area è stata messa in sicurezza grazie al lavoro dei Carabinieri, in attesa dell’arrivo dei militari del Genio Civile, avvenuto martedì mattina. Questi hanno poi provveduto a recuperare l’ordigno ed a bonificare la zona, rendendola nuovamente sicura: l’isola riaprirà quindi mercoledì.

Per quanto insolito, non è il primo episodio di questo tipi avvenuto in Vallecamonica: nel febbraio scorso, un ordigno bellico -anch’esso di grosse dimensioni- fu trovato nell’isola ecologica di Cividate Camuno, che fu chiusa in anticipo per permetterne la rimozione. Inutile dire che gesti del genere sono da irresponsabili e che, sebbene datati, questi ordigni possono ancora rappresentare un pericolo.

Share This