Il sogno, in Alta Vallecamonica, è ambizioso: avere un palazzetto del ghiaccio, con pista per le competizioni, spalti, spogliatoi e bar. Un sogno che ora si fa più realizzabile, grazie ai tre milioni che la Regione -tramite il Ministero-, ha stanziato all’Unione dei Comuni dell’Alta Vallecamonica, dopo aver fatto richiesta di finanziamento.

La strada da fare, però, è ancora lunga: bisogna individuare, ad esempio, la location in cui far sorgere la struttura. Per ora la scelta potrebbe cadere tra Pontedilegno e Temù, che hanno già trovato delle aree. Resta però il nodo gestione: per la manutenzione ed apertura di un palazzetto del ghiaccio servono infatti importanti fondi che sarà il Comune ospitante a dover garantire (si parla di una media di 150mila euro all’anno).

Anche per questo, nei mesi scorsi sono stati fatti dei sopralluoghi presso alcuni palazzetti del Nord Italia, per comprenderne al meglio la gestione. A complicare le cose, come spiega Mauro Testini, presidente dell’Unione, al Giornale di Brescia, è il fatto che se i palazzetti hanno vita più facile nelle città dove l’affluenza è maggiore, in montagna i numeri di utenti sono minori.

Se a Temù esiste già una tensostruttura che serve da palaghiaccio ed ospita gli allenamenti dell’Asd Hockey e del pattinaggio artistico, Pontedilegno potrebbe proseguire il proprio percorso di diversificazione dell’offerta in paese, già intrapresa con il progetto delle Terme.

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