Dal 12 febbraio al 29 maggio il Mupre – Museo Nazionale della Preistoria della Vallecamonica, che ha sede a Capo di Ponte, propone un eccezionale nucleo di reperti archeologici concessi in prestito dal Museo Nazionale di Zurigo, riuniti in un’esposizione intitolata “Uno sguardo oltre le Alpi”.
I reperti selezionati dall’importante istituzione elvetica sono armi, utensili, vasellame e oggetti di ornamento, collocati lungo un arco temporale che dal Neolitico giunge sino all’età del Ferro. Da villaggi palafitticoli neolitici si potranno osservare utensili che hanno rispondenze con quanto raffigurato nelle incisioni rupestri della Vallecamonica.
Di grande suggestione le placche di cintura in lamina di bronzo provenienti da sepolture femminili di VI e V sec. a.C., decorate con raffigurazioni simboliche che alludono al viaggio. Rimane ancora indecifrata l’iscrizione che compare su uno straordinario elmo dell’età del Ferro, anch’esso esposto a Capo di Ponte.
“La concessione di questi preziosissimi reperti da parte del Museo Nazionale di Zurigo – sottolinea la direttrice del Mupre Maria Giuseppina Ruggiero – è il frutto delle collaborazioni che il nostro museo sta instaurando con diverse istituzioni museali europee”. All’interno di questa rete di rapporti, tre stele del Museo capontino quest’estate sono state protagoniste, proprio a Zurigo, della mostra “Uomini scolpiti nella pietra”.
La mostra, curata da Maria Giuseppina Ruggiero e da Emanuela Daffra, direttrici rispettivamente del Mupre e dei Musei Lombardia, sarà inaugurata nel pomeriggio di sabato 12 febbraio. Giorni di apertura del Museo: venerdì, sabato e domenica dalle 14:00 alle 18:00.