Tra lago e montagna, le vacanze pasquali 2022 saranno il vero banco di prova di un ritorno ad un turismo non ancora al pari di quello pre-Covid, ma sicuramente più massiccio rispetto a quello degli ultimi due anni. Le premesse perché il settore turistico possa ripartire al meglio ci sono soprattutto al lago: sul Sebino, ad esempio, campeggi ed hotel sono già in modalità stagione estiva, con turisti provenienti soprattutto dal resto d’Italia (anche se non mancano gli stranieri, soprattutto i tedeschi) e strutture ricettive quasi al completo.

Non si può dire lo stesso in montagna, dove si paga lo scotto della Pasqua cosiddetta “alta”, ovvero celebrata a metà aprile: alcuni alberghi hanno infatti chiuso tra fine marzo ed inizio mese, anche a causa della difficoltà di sostenere i costi del caro-energia.

Va però detto che il comprensorio Pontedilegno-Tonale terrà aperta la ski area del Passo del Tonale fino al 20 aprile, mentre sul Presena si potrà sciare fino a maggio inoltrato: un incentivo per prenotare all’ultimo negli hotel che hanno deciso di restare aperti, ma anche per chi ha seconde case in Alta Valle di raggiungerle e dare così una spinta alla ripartenza anche in montagna.

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